giovedì 6 dicembre 2012


Velociraptor

Era il 1999 quando quattro ragazzi di Leicester danno vita ad una nuova band: i Kasabian.
Dopo 12 anni, fra tour mondiali, successi planetari come L.S.F. (Lost Soul Forever),sono ancora qui a calcare le scene del rock moderno.
Il 16 settembre 2011 viene pubblicata la loro ultima creazione: nasce Velociraptor.
Nelle emittenti radiofoniche di tutto il globo spopola il primo singolo di questa loro nuova creatura: “ Days are forgotten ” ,sicuro una delle migliori hit che abbiamo ascoltato nel 2011.
Questa tracklist è un classico pezzo in stile Kasabian;
orecchiabile nel ritornello, con un giro di basso killer, la traccia esprime tutto il potenziale vocale di Tom Meighan, frontam del gruppo , e di Sergio Pizzorno ( di origini italiane) che con vocalizzi di ledzepelliana memoria ( vedi Immigrant Song) si dimostra un valido braccio destro di Meighan.
Dopo un ascolto abbastanza intenso posso dire che questo disco ha davvero molto materiale evocativo sia del passato che di atmosfere particolari.
Un esempio lampante è “Acid Turkish bath (Shelter from the storm)” dove suggestioni arabeggianti prendono il sopravvento.
L’album non perde mai di intensità il cui culmine è “Velociraptor “breve ma implacabile dal ritmo incessante.
Questa intensità non scema neanche nella fase conclusiva dove “Switchblade Smiles “ ,forse il brano più ostico del lotto, la fa da padrone.
Insomma “Velociraptor”  è una conferma per i Kasabian  che oramai si son ritagliati una bella fetta nel panorama del rock inglese.
Grazie al loro sound particolare ,sicuramente un po’ elettronico hanno riempito il vuoto lasciato dal Britpop ,vuoto colmato anche da altre band come i Muse e gli Arctic Monkeys di cui sicuramente leggerete qualcosa in un prossimo futuro.

Voto: 8.5
Consiglio: sentite tutti i loro cd e fate mente locale su quali siano i loro reali punti di forza,fatevi trascinare dalla loro inventiva. Non ho dato 10 perché secondo me manca ancora qualcosa per renderli veramente irresistibili ,almeno a orecchie simile alle mie!!!!
Consigliato a chi è già avvezzo di musica rock inglese un po particolare!





Buona lettura!!!!!!!!
Laura Luthien

Nessun commento:

Posta un commento