lunedì 22 dicembre 2014

Dizionario Tolkieniano: Aule


Alla fabbrica della Terra aveva posto mente Aulë, cui Ilùvatar aveva conferito abilità e sapienza di poco inferiori a Melkor; ma il piacere e l’orgoglio di Aulë consistono nell’opera della creazione e nella cosa creata, né mai nel possesso o nella propria supremazia; sicché egli da e non accumula, ed è libero da preoccupazioni, di continuo passando a nuove opere.
          Tolkien (Il Silmarillion) 

Aule 


Aulë è uno dei Valar ed è il più potente  dopo Manwë, Varda e Ulmo. Fu lui a fabbricare  tutte le sostanze di cui Arda fu composta ed è considerato il maestro di tutte le arti, i mestieri e la conoscenza stessa delle sostanze. A differenza di Melkor non è interessato al dominio, al potere delle sue creazioni. 
Le opere principali di Aule furono Illuin e Ormal , i luminari, Angainor , la catena che legò Melkor, i vascelli per il Sole e la Luna e i Nani che creò impazientemente nell'attesa dei Figli di Iluvatar.
 Nel momento in cui gli elfi arrivarono a Valinor, i Noldor diventarono gli allievi di Aulë e tra questi  Fëanor fu il suo più grande allievo. Fu proprio da Aule che Feanor apprese l'arte della creazione delle gemme ,tutto questo portò alla creazione dei Silmarill stessi. Dopo la Fuga dei Noldor, quelli che tornarono indietro sotto il comando di Finarfin chiamarono loro stessi Aulendur, Seguaci di Aulë.


alcune immagini di Aule, l'ultima realizzata dal grande Ted Nasmith !

Di rado accadeva che i Valar venissero, dalla bellezza e felicità di Valinor, oltre i monti, alla Terra-di-mezzo, ma le loro cure e il loro amore andavano alla terra di là dalle Pelóri. E nel cuore del Reame Beato stavano le dimore di Aulë, e ivi egli a lungo lavorava, poiché spettava a lui il compito maggiore nella costruzione di tutte le cose di quella terra, e ivi Aulë produceva molte belle e ben proporzionate opere, apertamente oppure in segreto. Da lui proviene la dottrina e la conoscenza della Terra e di tutte le cose che essa contiene: sia il sapere di coloro che artefici non sono, ma cercano soltanto di comprendere ciò che è, sia il sapere di tutti gli artigiani: il tessitore, il legnaiolo, il metallurgo; e anche chi ara e chi zappa, benché questi ultimi e chiunque abbia a che fare con cose che crescono e danno frutto, debbano volgere lo sguardo anche alla sposa di Aulë, Yavanna Kementàri. Aulë è colui che è detto l’Amico dei Noldor, poiché molto da lui essi appresero in giorni successivi, ed essi sono i più abili degli Elfi; e al modo loro proprio, secondo le doti conferite da Ilùvatar, molto aggiunsero al suo insegnamento, dilettandosi in lingue e scritture, nonché nelle figure del ricamo, del disegno e della scultura. Furono del pari i Noldor coloro che per primi pervennero alla fabbricazione di gemme; e le più belle tra tutte erano i Silmaril, che sono andati perduti.
         Tolkien (Il Silmarillion) 




Egli creò in segreto i Nani e li fece forti e inflessibili e cominciò anche a istruirli attraverso un linguaggio inventato per loro , il Khuzdul.  A questo punto intervenne Iluvatar.


E la voce di Ilùvatar gli disse: «Perché hai fatto questo? Perché hai tentato ciò che sai trascendere il tuo potere e la tua autorità? Che tu hai avuto da me quale dono il tuo proprio essere soltanto, e null’altro; sicché le creature della tua mano e della tua mente possono vivere soltanto grazie a tale essere, muovendosi quando tu pensi di muoverle e, quando il tuo pensiero sia altrove, giacendo in ozio. È dunque questo il tuo desiderio?».Allora Aulë rispose: «Non desideravo un siffatto dominio. Desideravo cose diverse da me, da amare e ammaestrare, sì che anch’esse potessero percepire la bellezza di Eä, da te prodotta. Mi è parso infatti che in Arda vi sia spazio sufficiente per molte creature che in essa possano gioire, eppure Arda è per lo più ancora vuota e sorda. E nella mia impazienza, sono caduto preda della follia. Ma la creazione di cose è, nel mio cuore, frutto della creazione di me per opera tua; e il figlio di torpida mente che riduce a balocco le imprese di suo padre può farlo senza intenti derisori, ma solo perché è il figlio di suo padre. E che cosa farò io ora, per modo che tu non sia irato con me per sempre? Come un figlio a suo padre, io ti offro queste cose, l’opera delle mani che tu hai creato. Fanne ciò che vuoi. O preferisci che io distrugga la fattura della mia presunzione?».
          Tolkien (Il Silmarillion) 


Offrì quindi le sue creature a Iluvatar, diede piglio a un grosso martello e si preparò a distruggere i sette padri dei Nani da lui creati, sperando che quel gesto bastasse a placare la collera di Iluvatar. 
Ma ecco che ancora quest'ultimo parlò, e fermò la mano la mano del Vala, mostrandogli come in realtà avesse già accettato il suo dono. 
Infatti , i Nani si erano rattrappiti e spaventati alal vista del martello del loro creatore , ed erano rannicchiati in un angolo impauriti dalla propria sorte. 
Aule comprese allora la grazia di Iluvatar e lo ringraziò ma questi lo avvertì che la nascita dei Nani non avrebbe dovuto precedere quella dei Primogeniti, e che non avrebbe emendato l'opera del Vala. 
Ilùvatar aveva infatti disposto che gli Elfi sarebbero dovuti essere i primi a giungere in Arda, e quindi ordinò ad Aulë di nascondere i Nani in luoghi remoti dove avrebbero dovuto attendere un momento più adatto per il loro risveglio.

Aule e Yavanna



           
Prossima puntata sarà sulla moglie di Aule , cioè Yavanna! 
buonaserata a tutti!!!!! 

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