giovedì 5 febbraio 2015

Neon Genesis Evangelion



« Senza conoscere altre persone non è possibile né tradirsi né ferirsi l'un l'altro. Però non è neanche possibile dimenticare la solitudine. Gli esseri umani non potranno mai affrancarsi dalla solitudine. Del resto ogni uomo è comunque solo. Ed è soltanto poiché è possibile dimenticarlo che gli uomini riescono a vivere. »
(Kaworu Nagisa a Shinji Ikari)











La città di Neo-Tokyo 3 è attaccata da un mostro chiamato Angelo, che neanche le forze armate internazionali possono fermare, neanche le bombe N² possono nulla.
E' proprio in questa scenografia pazzesca che entra in azione  Shinji Ikari, un ragazzino, che si trova a vagare nella città, a lui sconosciuta. E' proprio quì che lui  assiste allo scontro tra le forze armate e il mostro  e proprio nel momento in cui anche lui sta per essere coinvolto ecco arrivare chi stava aspettando,la meravigliosa Misato Katsuragi.
Misato porta Shinji alla sede della Nerv, un'organizzazione paramilitare nata  per contrastare gli attacchi degli Angeli la quale è situata in un Geo Front, ovvero una cavità sotto la città. Ed è proprio quì che incontra dopo 3 anni il padre.
Shinji si chiede ovviamente  per quale motivo il  padre, che lui odia e non riesce ad amare, l’abbia fatto venire lì in un momento del genere, e la risposta ha davvero del sorprendente. Gendo Ikari vuole che Shinji combatta l’Angelo con un robot chiamato Macchina Umanoide Multifunzione Evangelion, l’ultima possibilità rimasta all’umanità. 










Neon Genesis Evagelion è a mio avviso l’anime più importante degli anni ‘90. 
Secondo me  Evangelion è un prodotto eccellente  che unisce in una sincronia perfetta un’ottima sceneggiatura, ricca d’elementi e mai banale, personaggi interessanti, anche se molto spesso troppo estremi nei loro comportamenti fisici/psicologici, animazioni-grafiche d’avanguardia e, infine, la genialità di Anno, creatore di questo Anime fantastico (sempre sia lodato) . Evangelion , nel corso del tempo, è diventato un prodotto mediatico che ha sviluppato reazioni inaspettate da parte del pubblico che ha generato molti scritti, molte teorie, vista anche il susseguirsi di livelli di lettura per capire al meglio questo Anime. 
Penso che  nessun anime negli anni 90 ha subito un’analisi attenta come questo, diverse teorie si sono scontrate e magari assimilate, teorie che si incentrano soprattutto nella figura degli Evangelion: 
Gli Evangelion cosa rappresentano ???? Inzio quì una lunga lista di possibili spiegazioni.
Evangelion come semplice anime in cui l’uomo combatte contro il nuovo cattivo. 
Evangelion come crescita di Shinji Ikari, da bambino ad uomo. 
Evangelion come crescita di Shinji Ikari da bambino ad uomo, il tutto attraverso la cabala. 
Evangelion come simbolo della società umana che ormai a raggiunto una fase di stallo dalla quale si deve muovere. 
Evangelion come dramma psicologico. 
Evangelion come nuova fase dell’animazione robotica. 
Evangelion come opera post-moderna. 
Queste sono solo alcune possibili interpretazioni di questo Anime e tutto questo ci fa capire che stiamo parlando di una statua a tuttotondo perchè ci si trova davanti , assolutamente, a un prodotto davvero multiforme . 

Tutto è condito soprattutto dai concetti fisiologici, sociologici, e filosofi che Neon esprime in ogni suo episodio che secondo me circolano attorno ai dialoghi magistrali fra i personaggi e ai loro monologhi interiori. 








I personaggi di Evangelion sono caratterizzati da profonde ferite psicologiche, rapporti interpersonali problematici e sono in lotta contro i propri turbamenti interiori.Tutto è palese nei tre protagonisti :Rei Ayanami si scontra con dei sentimenti di alienazione dovuti al fatto che è un clone; il carattere eccessivamente competitivo e la mancanza di autostima di Asuka Sōryū Langley derivano dalla follia e dal suicidio della madre; mentre Shinji Ikari , abbandonato dal padre dopo la morte della madre, pensa a se stesso come un bambino indesiderato. Ma anche gli adulti sono caratterizzati da una serie di turbamenti, come Misato Katsuragi, il cui padre si è sacrificato per salvarle la vita, e Gendo Ikari, che vuole tornare a congiungersi con la moglie. L'ideatore di Neon Genesis Evangelion ha descritto il protagonista Shinji Ikari come un ragazzo che fugge dal contatto con il prossimo e si è convinto di essere una persona completamente inutile, tanto da non essere neanche capace di suicidarsi.  Shinji appare come un classico eroe quattordicenne che all'inizio della narrazione viene mostrato in realtà non proprio con connotati eroici...anzi è tutt'altro che spavaldo e coraggioso...è pauroso, debole e collerico. Nel corso degli episodi trovo che acquista sempre più sicurezza...solo tramite l'Eva 01 lui entra in contatto con la parte forte di se stesso. 


Vi lascio con uno dei più bei dialoghi di Neon Genesis Evangelion! 
Vedetelo e uscirete con molte nuove riflessioni e sarete sicuramente deliziati anche dalla colonna sonora carica di riferimenti classici e di musiche giapponesi davvero deliziose!!!!
Shinji: Chi sei?L'"altro" Shinji: Shinji Ikari.Shinji: Quello sono io.L'"altro" Shinji: Io sono te. Ciascun individuo ha dentro se stesso un altro se stesso, ogni individuo è in effetti costituito da due diversi se stessi.Shinji: Due se stessi?L'"altro" Shinji: Il se stesso che è soggetto osservante e il se stesso che è oggetto osservato. Ogni oggetto di osservazione ha però natura molteplice, ed esistono quindi molteplici Shinji Ikari. Lo Shinji Ikari che è dentro il tuo animo, Lo Shinji Ikari che è nell'animo di Misato Katsuragi, lo Shinji Ikari dentro Asuka Soryu, lo Shinji Ikari dentro Rei Ayanami, lo Shinji Ikari dentro Gendo Ikari. Ognuno di essi è un diverso Shinji Ikari, ma sono tutti il vero Shinji Ikari. Tu hai paura degli Shinji Ikari contenuti negli altri individui.Shinji: Io ho paura di essere odiato dagli altri.L'"altro" Shinji: Tu hai paura di venire ferito e di soffrire.




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